Quando si parla dell’Albania la prima immagine che viene alla mente, è quella dei barconi della speranza degli anni ’90.
Ma da allora sono passati più di vent’anni, e l’Albania è cambiata. Questa bellissima terra aldilà del mare, così vicina e così simile alla nostra Italia, vuole lasciarsi alle spalle il passato recente e riscoprire se stessa per dare un futuro migliore ai suoi figli.
Qui l’Italia sembra essere per gli albanesi, il modello da cui prendere spunti.
Durante la nostra visita all’Ambasciata Italiana a Tirana, ci spiegano che quello degli albanesi per l’Italia è un vero e proprio amore . Vino, birra, prodotti tipici, moda, architettura e design, tutto sembra avere un’attrattiva particolare per gli abitanti del luogo.
Il tutto, ovviamente, rivisitato con una particolare attenzione per la cultura albanese.
Durante l’incontro in Ambasciata a Tirana, noi studenti dell’AS.FOR.IN. insieme a Donato Gioseffi, al Dirigente dell’Istituto Agrario di Avellino Pietro Caterini, e ad Antonio Buono del Distretto Turistico di Taurasi (AV), ci siamo confrontati non solo sui rapporti commerciali tra Italia e Albania ma anche su possibili collaborazioni nel settore del turismo.
Sono tanti i ragazzi albanesi che come noi vogliono approfondire studi sull’enogastronomia e sulla promozione del territorio, seguendo lo stile italiano di cura per i prodotti.
L’incontro è stato anche spunto per parlare dei due eventi organizzati dall’Ambasciata per il prossimo autunno, riguardo la lingua e la cultura italiana, a cui noi allievi di AS.FOR.IN. vorremmo collaborare.
Il nostro percorso di scoperta e confronto è proseguito poi alla Camera di Commercio di Durazzo dove si è discusso di vari progetti in essere e futuri per la promozione turistica albanese.
Tra i più interessanti, la prossima apertura di cento villaggi turistici in Albania.
Reportage degli allievi del Corso IFTS promosso da AS.FOR.IN. di Avellino, dal Dipartimento delle Scienze Sociali della Federico II, dall’RDR Laceno Service srl, dall’ISIS De Santcis- D’Agostino di Avellino e dall’ISISS Vanvitelli di Lioni.
Il Progetto è finanziato dal FSE 2014/2020 Asse II “Istruzione e Formazione”
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