Descrizione e finalità
La Regione Campania ha programmato azioni finalizzate alla realizzazione e gestione di Centri Polifunzionali, strutture in grado di erogare servizi a “bassa soglia” rivolti a soggetti a rischio di esclusione sociale, secondo un approccio multi-disciplinare che coinvolge diversi profili professionali.
Per “bassa soglia” si intendono servizi di sostegno sociale facilmente accessibili per tutti, sia per chi si trova in una situazione di difficoltà momentanea, sia di disagio più evidente.
Tra le attività a sostegno dei Centri, la Regione ha previsto la formazione di figure professionali specifiche (“Tecnico dell’Accoglienza sociale” e “Animatore sociale”), che operano in campo sociale con professionalità e competenza, al fine di favorire l’integrazione sociale e lavorativa di soggetti a rischio di esclusione sociale, soprattutto nelle aree marginali.
Il progetto “Tecnico dell’Accoglienza sociale”, finanziato dalla Regione Campania e organizzato dall’ Ente di Formazione AS.FOR.IN. – soggetto Capofila -, l’Ambito Territoriale A3 Comune di Avellino e la Società Cooperativa GEA Irpina Impresa Sociale Fattoria Sociale Onlus, ha la finalità di formare operatori in grado di identificare i bisogni dei soggetti in difficoltà e di orientarli alla scelta dei servizi sociali presenti sul territorio in maniera stabile e/o verso servizi temporanei attivati da progetti sociali.
Il Tecnico dell’Accoglienza Sociale è un operatore di primo contatto in grado di recepire le istanze dell’interlocutore e di fornire la prima risposta di carattere generale, di informare, orientare ed accompagnare verso altre figure professionali e altri servizi.
Ha competenze per effettuare una prima analisi dei bisogni e delle richieste della persone e per fornire aiuto e supporto nella individuazione delle scelte più appropriate per la risoluzione del problema o il soddisfacimento di un bisogno.
Ha spiccate capacità relazionali e comunicative ed una buona predisposizione al lavoro di équipe.
Il Tecnico dell’Accoglienza Sociale svolge una funzione di “filtro” verso altri operatori sociali e di rinvio ad altri servizi della rete territoriale, “osservatorio privilegiato” dei bisogni e delle richieste di aiuto.